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Un'onda lunga italiana

Di LC, 08 May 2021 - 20:13 ( Ultima modifica: 15 Jun 2021)

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Secondo Radios du Monde, l'Italia avrà presto una stazione in onde lunghe (207 kHz). In Veneto sono già stati effettuati alcuni test e la stazione (AM Italia) è in attesa della autorizzazione ministeriale.
Il profilo facebook https://www.facebook.com/Radiosdumonde/ riferisce che le prove, con un kw di potenza, su 207 kHz sono state interrotte per problemi all'antenna, che il profilo ritiene sia in corso la costruzione come ''un'antenna da 300 m'' (La construction d'une antenne de 300 m est en cours de réalisation, citiamo) che ne farebbe un manufatto dalle dimensioni enormi di cui speriamo avere particolari o una rettifica dell'informazione.
AM Italia è già attualmente in onda su 918 kHz secondo le autorizzazioni del Ministero dello Sviluppo economico (MiSE) ed è in attesa dell'autorizzazione definitiva che dovrà essere trasmessa dalle autorità anche per l'onda lunga. Gli impianti si troverebbero a Villa Estense, a sud-est di Padova.
Dell'esperienza radiofonica in onda media a Padova (Challenger) si parlò anche al XIII Forum Italradio (Pisa 2016) quando intervenne l'ing. Maurizio Anselmo. Significativo rileggerne le parole: https://www.italradio.org/portale/index.php?module=News&func=display&sid=3803


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Commenti

  1. Onde lunghe: operazione rischiosa?
    Da un lato l'iniziativa non può che creare compiacimento negli appassionati, dall'altro però le perplessità sono notevoli. A differenza di altri paesi, la cui estensione in latitudine si equivale più o meno a quella in longitudine e non è segnata da rilievi significativi (Francia, Germania, Polonia, Romania, Irlanda, Russia) l'Italia ha un notevole squilibrio tra lo sviluppo longitudinale e quello latitudinale ed è percorsa da rilievi. Risulta perciò assai poco adatta alla radiodiffusione in onda lunga, che infatti non ha mai preso piede (a parte l'esperimento di Caltanissetta, rimasto poco più che un "pro forma" ed eliminato alla prima occasione) con la conseguenza che gli apparecchi radio dotate di gamma OL sono assai poco diffusi, contrariamente a quanto avviene nei paesi sopra menzionati. Quindi c'è da chiedersi quanti sarebbero i potenziali fruitori di questo nuovo segnale, anche se la collocazione del trasmettitore di per sé potrebbe garantire egregiamente la copertura di tutta l'area della pianura padano-veneta.
  2. Propagazione per onda di superficie
    Staremo a vedere. La propagazione per onda di superficie potrebbe permettere al segnale di superare i rilievi alpini ed appenninici, magari con un po' di fading e con differenze di segnale tra il giorno e la notte.
  3. Rapporto ascolto 207 KHz. da Polignano a Mare (Bari)
    Stamane (10, 30 11,00 ora locale), nei pressi del mare di Polignano Bari), con Miniwhip modificata e TS 140. Ascoltato il segnale con modulazione quasi perfettamente comprensibile.
    S=3 su un QRM di S2
    '73 de Riccardo - IK7FMO
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