Transnistria: distrutto un trasmettitore. Parlò anche italiano
Secondo la stampa internazionale sarebbe stato distrutto il centro trasmittente di Grigoriopol (Transnistria, Moldavia). Fotografie pubblicate da siti del Paese mostrano antenne a terra. Gestito dalla Russia trasmetteva, dall'inizio della guerra in Ucraina, programmi russi che avevano sostituito trasmissioni di altre provenienze tra cui Trans World Radio. Fino al 2011 vi furono trasmessi (1548 kHz) i programmi italiani della Voce della Russia.
Il trasmettitore di Grigoriopol (chiamato dai gestori Radio Centro Mayak) sarebbe stato oggetto di pesanti esplosioni che il sito https://deschide.md/ro/stiri/23/105472/UPDATE--(FOTOVIDEO)-Noi-provoc%C4%83ri-%C3%AEn-Transnistria-Explozii-%C3%AEn-raionul-Grigoriopol.htm mostra con distruzioni evidenti, tra cui il crollo di un'antenna rotante.
Secondo le autorità locali di polizia il 26 aprile, nel villaggio di Mayak, distretto di Grigoriopol, sarebbero avvenute due esplosioni: la prima alle 6:40, la seconda alle 7:05 (un'ora meno in Italia). Le stesse hanno comunicato che ''alle 9 del mattino (orario non coincidenti con le riferite esplosioni, ndr) è noto che le due antenne più potenti erano fuori servizio: una - un megawatt, la seconda - mezzo megawatt''. Un comunicato con alcune foto è visibile su:
https://mvdpmr.org/kriminalnie-novosti/37731-vzryvy-v-posjolke-mayak.html
Nessuno del personale e dei residenti locali sarebbe rimasto ferito.
Costruito circa 50 anni fa in epoca sovietica l'impianto conterrebbe una ventina di trasmettitori tra cui le onde medie 999 kHz, 1413 kHz e 1548 kHz. Quest'ultima frequenza, fino al 2011 trasmetteva alle 22 di ogni sera il programma italiano della Voce della Russia con buon segnale in tutta Italia. Va anche ricordato che l'impianto aveva subito 25 anni fa alcuni danni dal maltempo di cui non si conosce lo stato di riabilitazione. Negli ultimi mesi, dopo l'attacco russo, l'impianto aveva sostituito la ripetizione di stazioni estere, tra cui Trans World Radio con i programmi delle radio russe.
Secondo le autorità locali di polizia il 26 aprile, nel villaggio di Mayak, distretto di Grigoriopol, sarebbero avvenute due esplosioni: la prima alle 6:40, la seconda alle 7:05 (un'ora meno in Italia). Le stesse hanno comunicato che ''alle 9 del mattino (orario non coincidenti con le riferite esplosioni, ndr) è noto che le due antenne più potenti erano fuori servizio: una - un megawatt, la seconda - mezzo megawatt''. Un comunicato con alcune foto è visibile su:
https://mvdpmr.org/kriminalnie-novosti/37731-vzryvy-v-posjolke-mayak.html
Nessuno del personale e dei residenti locali sarebbe rimasto ferito.
Costruito circa 50 anni fa in epoca sovietica l'impianto conterrebbe una ventina di trasmettitori tra cui le onde medie 999 kHz, 1413 kHz e 1548 kHz. Quest'ultima frequenza, fino al 2011 trasmetteva alle 22 di ogni sera il programma italiano della Voce della Russia con buon segnale in tutta Italia. Va anche ricordato che l'impianto aveva subito 25 anni fa alcuni danni dal maltempo di cui non si conosce lo stato di riabilitazione. Negli ultimi mesi, dopo l'attacco russo, l'impianto aveva sostituito la ripetizione di stazioni estere, tra cui Trans World Radio con i programmi delle radio russe.
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