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La RAI annuncia in radio l'abbandono delle onde medie

Di LC, 01 Sep 2022 - 10:27 ( Ultima modifica: 14 Sep 2022)

Trasmissioni

Da fine agosto Radio 1 Rai manda in onda annunci sulla ''sospensione'' delle onde medie dall'11 settembre 2022. Senza ripensamenti finiscono 98 anni di storia e di investimenti. La situazione. I silenzi. Le tardive prese di posizione. L'ascoltatore ignorato. E' suicidio hertziano.
Dall'11 settembre 2022, una data che già di per sé non sembra delle più felici, collocata tra l'altro nel mezzo della campagna elettorale per le politiche del 25 prossimo, la RAI abbandonerà dopo 98 anni il servizio pubblico di diffusione in onde medie. Lo fa in silenzio, dopo aver lasciato tracce della decisione qualche mese fa sul sito delle audiodescrizioni e adesso anche con laconici comunicati che avvisano della ''sospensione'' delle onde medie e invitano a seguire le audiodescrizioni sui canali web e sul digitale terrestre. Si dimostrano tardive e inutili le prese di posizione di rappresentanti politici e delle minoranze linguistiche di qua e di là dal confine mentre gli ascoltatori vengono ignorati. E' il trionfo del ''radiophonically correct'' che ha portato alla distruzione di 98 anni di investimenti e all'unico modo di trasmettere verso zone di crisi senza attaccarsi a un cavo o alle ristrette portate dell'FM e del DAB. Riecheggiano le parole di un politico dimenticato che nel 2007 chiamò le onde corte (abbandonate in quell'anno) un ''residuo della guerra fredda''. Oggi che ovunque in Europa si estendono onde corte e medie per superare le barriere della guerra, l'Italia come il ''treno dei desideri'' va all'incontrario. Eppure le onde medie, con la loro semplicità, sono sostenibili (un trasmettitore copre un'area enorme dove occorrono decine di ripetitori FM o DAB) e sono inclusive (basta un ricevitore da 15 euro e a pile). Discorsi fatti tante volte ma il suicidio hertziano continua. E come molti suicidi è forse l'estremo grido di dolore di una radiofonia in crisi, a dispetto ai tanto proclamati 35 milioni di ascoltatori?


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Commenti

  1. Onde medie e internet
    Sono ormai oltre 35 anni che mi appassiono al discorso radio. Sinceramente non ho alcuna nostalgia degli anni Ottanta in cui ti veniva il mal di testa ad ascoltare radio dal segnale disturbatissimo e tormentato in onda media. La Rai copriva con il segnale AM in modo ottimale a malapena le grandi città. Oggi, pur abitando in un piccolo paesino grazie ad internet riesco ad ascoltare tutte le radio del mondo in modo perfetto: il paradiso avrei pensato tanti anni fa
    Non comprendo quindi tutte queste nostalgie: è come volere tornare alla tv in bianco e nero.....
  2. Onde medie
    Buongiorno è davvero triste leggere un commento del genere. Purtroppo non concordo con l'opinione qui sopra del tutto . Sono abbastanza sorpreso che 35 anni fa Rai aveva difficoltà a garantire il servizio radiofonico in onda media con centinaia d'impianti attivi poi. Mi rifiuto di pensare che fosse così realmente. Secondo me sono solo bugie, create per cancellare un mezzo sicuro di comunicazione che consuma poca energia. Gli unici costi sono la manuntenzione ma anche con il Dab+ sarà la stessa storia. Per quanto riguarda Internet, per la radio sì l'ha rilanciata. Ma se venisse a mancare, oppure avviene un blackout... Cosa faremo ? Useremo il Dab+ . Che non tutti sanno che esiste. E poi non è in grado di garantire la copertura delle onde medie. E i ricevitori... Consumano molta più energia rispetto ai tradizionali analogici. Deve o dovrebbe esistere un'alternativa. L'Fm (anch'esso destinato a scomparire) non basta. Davvero brutto esser legati ad Internet e pagare un obolo mensile per "sentire la radio". Con questo vi auguro buona domenica.
  3. Addio della RAI alle onde medie. Pazienza...
    Mi dispiace davvero dello spegnimento definitivo degli impianti in onda media di Rai Radio1, ma ormai non possiamo farci niente... Dall'11 settembre prossimo infatti non potremo mai più ascoltare i 1116 kHz di Palermo - Monte Pellegrino (solo per citare uno dei "tanti" siti trasmittenti della Rai sull'AM, che è quello della mia città ed è uno dei due siti trasmittenti ormai rimasti in Sicilia assieme a quello dei 1062 kHz di Catania - Coda di Volpe). L'onda media RAI, già ridotta drasticamente nei primi mesi del 2013, subirà un altro duro colpo con la chiusura degli ultimi impianti rimasti ancora attivi in giro per lo ascolStivale... Le onde medie dunque, saranno ancora utili solo per ascoltare le radio straniere la sera con la propagazione ionosferica oppure per chi vive in zone d'Italia dove si ascoltano emittenti private (per giunta emesse con potenze più basse rispetto a quelle impiegate dai TX in AM della RAI). A Palermo con una comune radiolina a pile non se ne riceve neanche una (a parte un'altra italofona, Radio Capodistria la sera su 1170 kHz ma con un segnale che non è un granché rispetto a molti anni fa). Quindi ripiegheremo all'ascoltare la sera solo emittenti estere a parte Capodistria.
  4. Onde medie: ricordi di un appassionato di radio
    Confermo che in gran parte del Friuli il segnale in onda media Rai arrivava male e nella zona montana non arrivava proprio. Solo la città di Trieste era servitissima con 38 KW complessivi di potenza dei ripetitori puntati verso il mare e non verso l'interno. Paradossalmente gli 819 kHz di Trieste 1 si captavano meglio ad Ancona che a Gemona... A Udine invece c'erano due ripetitori sgangherati di 2 KW cadauno il cui segnale nelle sere d'estate era inascoltabile già a 1 km di distanza!!!
    Mi piace l'ascolto in onda media, non voglio essere frainteso ma la storia raccontiamola con onestà e precisione
    La tecnologia va avanti: posso guardare con simpatia ad una Fiat Balilla ma non lo trovo il mezzo adatto per muoversi nel 2022
    Quanto all'ascoltatore che non riesce a captare Radio Capodistria (unica radio con ricezione in onda media buona nella zona di Udine) consiglio di ascoltarla tramite smartphone : è presente su tantissime app e la ricezione è perfetta.
  5. È finita un'era, anche per i 1116 kHz di Palermo...
    Un gran peccato ritrovare da oggi la gamma delle onde medie semideserta (di giorno) a Palermo. Si ricevono di fatto soltanto le emittenti estere che ancora oggi trasmettono in onde medie, i 630 kHz della radio tunisina si ricevono anche di giorno con la mia XHDATA D-808 con un segnale discreto. Già dal tardo pomeriggio sull'AM si ascoltano un maggior numero di emittenti estere (da paesi come ad esempio Algeria, Egitto, Romania, Moldavia, Spagna, Ungheria e Grecia). Radio Capodistria su 1170 kHz arriva molto peggio che in passato per via dell'accorciamento del traliccio avvenuto qualche anno fa (quindi niente più emittenti italofone ricevibili in AM con un segnale accettabile). Mentre invece vanno molto meglio i 540 kHz dall'Ungheria (tanto per citare una delle tante emittenti estere ricevibili la sera) che si ricevono con un segnale molto forte, all'incirca alla stessa intensità dei palermitani 1116 kHz di Rai Radio1 ormai spenti insieme a tutti gli altri impianti in AM della RAI. Ricordo perfettamente di aver ricevuto discretamente bene la sera i 657 di Pisa Coltano con 100 kW e i 900 kHz di Milano Siziano, così come ricordo altrettanto bene l'effetto eco sui 1062 kHz di tre trasmettitori in AM della RAI: Cagliari - Decimoputzu, Catania - Coda di Volpe e Ancona - Forte Montagnolo, rendendo fastidioso l'ascolto di Radio1 su quella frequenza. E un tempo arrivavano discretamente bene anche i 1575 kHz di Genova - Portofino che poi negli ultimi tempi sono stati notevolmente depotenziati. E che dire anche dei 567 kHz di Caltanissetta - Sant'Anna: li ricevevo fino al 2012 insieme ai 1116 kHz di Palermo - Monte Pellegrino che hanno resistito fino a ieri, così come ricordo vagamente anche i 936 kHz di Trapani - Casa Solina che si sovrapponevano all'impianto di Venezia - Campalto. Come non ricordarsi anche dei 657 di Napoli Marcianise (che si sovrapponevano a Pisa Coltano), poi spenti intorno al 2012 per consentire il potenziamento di Coltano. Insomma, quanti ricordi delle onde medie Rai e del fatto che le ascoltavo molte volte da bambino insieme all'FM.... Come dire... è finita un'era! Per ascoltare la Rai ripiegherò ora all'FM e alle piattaforme digitali... almeno qui a Palermo le radio RAI arrivano perfette, sia in FM che in DAB+ (eccezion fatta per Isoradio in FM su 98.4, che ha un sistema radiante fatto appositamente per arrivare bene sull'autostrada A19 in direzione Catania (quindi sulla fascia costiera tirrenica verso est), ma non in città).
  6. Il Friuli è sempre stato coperto principalmente dall'FM, per scelta precisa. Le onde medie triestine erano rivolte all'Adriatico e alle zone d'oltreconfine, quindi dire che non arrivavano bene a Gemona non aggiunge nulla a quello che si sa.
    Allo stesso modo il cattivo funzionamento di due impianti - sulle decine che erano in funzione - è poco significativo in un discorso generale.

    Quanto ai paragoni superficiali e capziosi, sinceramente lasciano il tempo che trovano. Se ne possono trovare altrettanti di segno contrario (posso guardare con simpatia a una spider, ma non la trovo il mezzo più adatto per andare su una mulattiera) ma non aiutano ad approfondire la questione.

    Nella risposta precedente, Giuseppe ha dimostrato di conoscere li streaming; non sarebbe il caso di chiedersi perché, come molti altri ascoltatori, lo considera un ripiego?
  7. Conosco benissimo lo streaming perché posso ascoltare tutte le stazioni del mondo con una connessione ad internet, ma non dappertutto in quanto nelle zone rurali la connessione è spesso scadente, e poi perché bisogna pagare per avere accesso ad internet. A differenza della radio analogica, quella vera, che arriva dappertutto (ed è gratuita), anche nei paesini di montagna, meglio ancora con ricevitori ed antenne di qualità (tipo le autoradio), mentre nei centri urbani è possibile ricevere l'FM anche con un pezzettino di filo metallico come antenna o comunque sia con una radiolina cinese da quattro soldi, in quanto in Italia si usano in FM potenze di trasmissione allucinanti in confronto a quelle usate all'estero dove risultano essere in genere più modeste.
  8. Programmazione in onde medie Rai
    Il campanello d'allarme che ha preceduto lo spegnimento è stata la programmazione sulle onde medie. Raccapricciante quella serale con la programmazione televisiva per i non vedenti. Se volevano tenerle accese avtebbero dovuto fare almeno un palinsesto decente anche a costo zero del tipo durante la giornata il meglio della programmazione delle reti radiofoniche rai e la sera sfruttando la propagazione un buon programma musicale, magari di musica italiana, intervallato da qualche notiziario veloce in inglese (un po' come fa Radio Tunisia Internazionale sui 963 kHz)
    Ma probabilmente la Rai aveva già esaurito la sua funzione su questo mezzo.
    Saluti a tutti
    Roberto
  9. Montagna, Rai ed A23
    Nei paesini di montagna è più probabile che entri il segnale internet piuttosto che l'onda media
    Ormai la stragrande maggioranza della popolazione ha uno smartphone mentre le radio in onda media stanno scomparendo dal mercato. Ricordo che da diverso tempo gli autoveicoli per obbligo di legge devono avete una radio dab che quindi non capta le onde medie
    Rispondo a Pmo: non ho alcuna nostalgia di un mondo in cui noi friulani (che dovremmo essere tutelati dalla legge sulle minoranze linguistiche) eravamo considerati serie z e letteralmente ignorati dalla Rai.
    Il Friuli era ed è coperto in modo indecente anche in FM: invito Pmo a farsi un giro sulla A23 e godersi il disturbatissimo segnale RAI. Per fortuna ci sono le radio private che trasmettono un eccellente segnale in Dab da Pedrosa /Porzus
  10. AM, FM e DAB
    La legge non obbliga le autoradio ad avere il DAB; questa era stata la prima interpretazione, ma poi si è chiarito che si parla solo di avere un'interfaccia digitale. Inserire il DAB e togliere l'AM è una scelta dei costruttori - comprensibile, se è vero che lo spegnimento dell'onda media è stato deciso da decenni. Tecnicamente, però, qualsiasi autoradio con una porta USB, o una connessione Bluetooth, o la ricezione del solo DRM dovrebbe soddisfare gli obblighi di legge.

    Non posso certo rispondere io delle scelte della Rai in Friuli. Fino a qualche anno fa non avvertivo grossi problemi nelle poche zone che attraversavo; ma i disturbi alla ricezione RAI sono lamentati in tutta Italia, non solo in Friuli.
    Invito Dree a farsi un giro sulla A21 sotto il Monte Penice e godersi il salto continuo tra il GR regionale del Piemonte e quello della Lombardia (in FM, perché i GR regionali sul DAB non ci sono). O a mappare la qualità delle ricezioni DAB indoor nelle zone collinari lombarde.
    Il segnale più stabile veniva dai 900 kHz, e questo è un dato di fatto.

    Ciò chiarito, temo che la discussione stia andando fuori tema. Gradirei che continuasse a basarsi sui temi dell'articolo. Grazie.
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La notizia, intercettata attravrso Radio Stoccolma, che Himmler sta trattando con gli Alleati occidentali, trova conferma verso sera in un comunicato Reuter (...) diffuso dalla BBC di Londra. Un funzionario del ministero della Propaganda porta nel bunker (di Hitler) la copia del comunicato intercettato.
1922: WMAQ, Chicago, Illinois, USA
1952: LT12 Radio General Madariaga, Paso de los Libres, Argentina
1988: La Voz de Celendin, Perú