A 5 anni dalla scomparsa, ricordiamo il 25 aprile, il giorno che più di ogni altro ne ha rappresentato la vita pubblica, l'ing. Giovanni Lombardo (1916-2019) che predispose la stazione in onde corte di Busto Arsizio per il messaggio decisivo ma ci rimise il posto. (segue...)

Anche il Portogallo celebra il 25 aprile. E' tuttavia il 24 aprile 1974, 50 anni fa esatti, quando la rete di Emissores Associados de Lisboa dette il primo segnale dell'azione militare che porterà alla fine della dittatura, alla decolonizzazione e, dopo un lungo periodo di instabiltà, ad una solida democrazia occidentale. Due canzoni che fecero la storia. Un programma di Rai Storia. (segue...)

Al minuto 24 circa dell'episodio 76 della serie di documentari ''Rai 54'', dedicati alla storia della nostra TV, appare una radio. E' l'apparecchio posto sul comodino della camera da letto di Papa Giovanni XXIII. La radio del Papa, rivelatrice del rapporto tra la radio e il Santo Padre. (segue...)

Il 12 febbraio 1931 Guglielmo Marconi porgeva il microfono al Papa Pio XI, la cui voce per la prima volta veniva udita in tutto il mondo attraverso la Radio Vaticana in onde corte. (segue...)

Nella sterminata serie di interventi e interviste radiofonici di Giovanni Spadolini, la foto esposta in una mostra in corso a Firenze, ci porta all'attenzione che negli anni della Seconda guerra mondiale, il futuro presidente del Consiglio dedicò alla radio. Un interesse che, in altra forma ebbe anche il fratello, l'arch. Pierluigi Spadolini che negli anni cinquanta disegnò una radio, che evidentemente rappresentava, per quelle generazioni il simbolo stesso della comunicazione. (segue...)

Il Televideo Rai compie 40 anni. Il sistema di teletesto, nato negli anni settanta del XX secolo in Gran Bretagna, continua a ricevere il favore del pubblico nonostante la digitalizzazione lo abbia lasciato solo sui canali del servizio pubblico. Mediavideo, l'edizione dei canali commerciali di Mediaset, pare sparito da un anno almeno mentre all'estero Gran Bretagna e Francia lo hanno abbandonato. Per la Rai fortunatamente, è ''una lunga storia che nel tempo si è consolidata e che continua a guardare al futuro''. Invito a condividere i ricordi. (segue...)

Il 3 gennaio 2024 la televisione italiana compie 70 anni dall'inizio delle trasmissioni regolari da parte della RAI. Mentre le celebrazioni si concentrano sui programmi ed i risvolti sociali della tv, vediamo il grande riflesso della tv italiana sui Paesi vicini in una visione internazionale che nessuno, nel 1954, poteva immaginare. (segue...)

Il 26 dicembre 1933 veniva brevettato da Edwin Armstrong il sistema di radiodiffusione in frequenza modulata. A 90 anni di distanza l'FM è forse il maggior veicolo di trasmissione radiofonico soprattutto a livello locale, alla testa di un'industria di rilevante importanza economica. La situazione. (segue...)

Quando il 16 febbraio 2020 TG2 Dossier ha diffuso le immagini dell'ufficio di corrispondenza RAI di Pechino, un fotogramma mostrò la giornalista Giovanna Botteri mentre apriva la porta su un corridoio e - sorpresa - per pochi secondi si vedono alcuni ricevitori storici su una mensola. A distanza di tre anni Botteri, incontrata a Firenze, ha confermato la presenza delle radio e, attraverso un collaboratore di Pechino, ci ha messi in grado di conoscere gli apparecchi, costruiti in Cina oltre 50 anni fa. (segue...)

Dal 1946 Radio Praga aveva ripreso le trasmissioni per l'estero includendo un programma in romeno, insieme con altri nelle lingue dei Paesi vicini ma dopo il colpo di stato comunista del 1948 i programmi per i Paesi dell'Est vennero progressivamente chiusi a vantaggio dell'apertura ed ampliamento delle trasmissioni verso l'ovest. Così l'italiano fu attivato e il romeno bloccato. La storia di quel periodo chiave. (segue...)

Il 29 ottobre 1923 prendevano avvio le trasmissioni regolari della radio tedesca diffuse dalla Funk-Stunde Berlin sull'onda media di 749 kHz. Tutto cominciò dalla Vox Haus, edificio della Potsdamer Platz distrutto durante la guerra fredda per la sua vicinanza col muro. Un programma di Radio Colonia (WDR Cosmo) ricostruisce la storia. Tanti i legami con l'Italia in 100 anni di storia ma delle trasmissioni di DLF e DW non si è parlato. (segue...)

Nell'edizione di domenica 22 ottobre 2023 il TG ''Tuttoggi'' di TV Capodistria ha dedicato un servizio alla nuova sede dell'Archivio regionale istriano di Pisino. Durante la visita alla sede storica del castello, alcuni faldoni rivelano la presenza della radio tra i documenti conservati. Un fotogramma che forse spingerà a nuovi studi sulla radio. (segue...)

''Agli amici di Radio One''. C'è scritto così su una fotocopia anni ottanta che un ascoltatore dell'emittente fiorentina, che allora programmava una popolare ''Rubrica DX'' , inviò al redattore, oggi a Italradio, dichiarando di essersi trovato spesso in identificazioni improbabili come quella che Topolino si impegna a fare nel fumetto. (segue...)

Il podcast ''Radio Magazine'' di Dario Villani presenta nell'edizione in rete dal 20 settembre 2023 l'opera di Primo Boselli (1908-1993) ''Il Museo della Radio'', primo libro della trilogia storica del pioniere della radio che con precisione cronologica ricostruiva l'evoluzione dell'invenzione marconisna a partire dai precursori e dai ricevitori, tra i quali alcuni da lui stesso costruiti cento anni fa. Le iniziative di Italradio. (segue...)

Ballo personale, dice la didascalia della storica foto (di dominio pubblico) trovata alla Biblioteca del Congresso a Washington, D.C., USA. E' del 1922. Marconi sta risalendo con l'Elettra il fiume Hudson, diretto a Albany, la capitale dello Stato di New York e inventa un nuovo modo di danzare con le cuffie e una radio portatile, sessant'anni prima della scena finale de ''Il tempo delle mele''. (segue...)

Si trova ora nell'archivio della nostra redazione, l'unico numero conosciuto della rivista ''Onda'' che nel luglio 1943 uscì con il sottotitolo di ''Panorama della radio'' pubblicata da un importante editore e diretta dall'ing. Raul Chiodelli, che ancora per poco sarà direttore generale dell'EIAR. Ne esce una fotografia dello stato della radiofonia italiana prima che gli eventi bellici avessero il definitivo sopravvento sull'azienda, trasferita al Nord con la Repubblica Sociale, rinata a Roma come RAI. Una breve analisi. (segue...)

Via IV Novembre, nel centro di Bologna, ospita il palazzo dove nacque il 25 aprile 1874, Guglielmo Marconi. Lavori di ristrutturazione dell'edificio ne hanno riproposto la storia, passata anche per un tragico bombardamento durante la Seconda guerra mondiale. Una documentazione d'archivio ora disponibile su internet. (segue...)

C'è anche Marconi tra i personaggi che nella storia della località termale toscana ne hanno apprezzato le acque e il verde. Lo attesta la borchia dedicata all'inventore della radio nella Passeggiata della fama (Walk of Fame) che Montecatini ha avviato dal 2011 sul viale Verdi, che unisce il centro della cittadina con l'area termale. Più di 200 personaggi. Gli altri radiofonici. (segue...)

Nel sottopasso della fermata ferroviaria Bari Marconi, accanto al volto di Margherita Hack, il lungo mural che decora la parete riproduce anche l'inventore della radio. Il mural, inaugurato il 29 maggio 2023, conferma la modernità della figura di Marconi posto a fianco della astronoma fiorentina. Dopo Sasso anche Bari ha dunque un mural marconiano. Il capoluogo pugliese è peraltro un significativo luogo per la storia della radio. (segue...)

Opera di Giulio Rosk, il mural inaugurato il 13 maggio a Sasso Marconi, rappresenta la comunicazione nei volti di due giovani e in quello celeberrimo dell'inventore della radio, padre delle moderne opportunità di contatto. (segue...)

Trieste, la città che ospita i maggiori frammenti dell'Elettra, la nave marconiana che fu smembrata dopo vani tentativi di ricostruzione, è anche la casa di uno degli alberi dello yacht, restaurato nel 1995, posto ora in un cortile di via Weiss nel bellissimo parco di San Giovanni (area dell'ex ospedale psichiatrico). Con umiltà l'albero sta tra una casa e un parcheggio, testimone di una storia unica e alla fine tragica. (segue...)

Nel 1987, al compimento dei suoi primi 25 anni, la Deutschlandfunk, allora impegnata sulle onde medie in diverse lingue europee, tra cui l'italiano, diffuse tra i suoi ascoltatori un'antenna a quadro, delle dimensioni di un LP, per migliorare la ricezione, semplicemente appoggiandola all'apparecchio radio. L'abbiamo ritrovata in un cassetto. (segue...)

Il Consiglio comunale di Sasso Marconi (Bologna) nel cui territorio fu inventata la radio, è convocato in seduta straordinaria per lunedì 24 aprile 2023 per la consegna delle chiavi della città alla Principessa Elettra Marconi. Diretta streaming. Domani 25 aprile le celebrazioni a Pontecchio. (segue...)

Dobbiamo a un programma per ora diffuso in inglese da Radio Romania la riemersione della storia della redazione romena della radio inglese del Cairo che negli anni della II Guerra Mondiale trasmise anche in italiano contando sulla collaborazione della scrittrice Fausta Cialente, alla quale dobbiamo la storia della redazione nella nostra lingua. Vite parallele delle radio di guerra. Nuovi particolari sulla redazione italiana (1940-43) raccontati da una redattrice romena che ispirato le donne dei romanzi su James Bond. (segue...)

Era il 1° aprile 1933, primo giorno dell'Anno Santo Straordinario, quando Pio XI accese la grande croce metallica di Monte Senario, costruita in seguito ai lavori nell'area del convento, casa madre dei Servi di Maria a pochi chilometri a nord di Firenze. La storia - anche radiofonica - di quella giornata riappare in un articolo de ''La Nazione'' di quarant'anni fa. Un legame con Italradio. (segue...)