I 100 anni di Padre Giovanni Giorgianni
Lo scorso 4 gennaio si è compiuto il primo centenario della nascita di P. Giovanni Giorgianni (1924-2001) figura centrale della Radio Vaticana nell'ultimo scorcio del XX Secolo, tra due anni santi (1975 e 2000) e un'epoca di profondi cambiamenti per l'Europa. Tra le persone più vicine allo sviluppo di Italradio, fu protagonista del I Forum (Pontassieve, 2000). Caporedattore di ''Orizzonti cristiani'' condusse il programma alla piena maturità.
Nato a Bronte (Catania) il 4 gennaio 1924 Padre Giorgianni entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù e fu ordinato sacerdote già nel 1953. Dotato di grande lucidità e profonda cultura (era laureato in lettere e teologia spirituale) era stato Rettore del Collegio di Messina e Provinciale della Provincia sicula dei Gesuiti prima di assumere, in occasione dell'Anno Santo del 1975, la responsabilità del programma Orizzonti Cristiani della Radio Vaticana, incarico che ricoprì fino alla morte, avvenuta il 21 settembre 2001.
Accanto alla produzione radiofonica, grazie alla quale il pubblico ne apprezzò la profonda statura morale, pubblicò numerosi libri e romanzi che ne rivelarono il la straordinaria sensibilità e la finezza di analisi. Sua l'apertura alle tematiche dell'italofonia radiofonica, con il I Forum Italradio di Pontassieve (2000) e al programma ''Il mondo in italiano'' sviluppato da Italradio per sette stagioni all'interno di ''Orizzonti cristiani''.
Come tutte le persone colte, non amava ostentare le proprie conoscenze e questo fatto, forse, lo ha privato di una popolarità maggiore, ma resta immutata, in quanti lo hanno conosciuto, la forza dei suoi insegnamenti e del suo esempio. Ricorda Paolo Morandotti, promotore di Italradio come pur non mettendosi ''al centro dell'attenzione; nemmeno si tirava indietro, però, quando le circostanze richiedevano un suo intervento. Parlava sempre a proposito e mai con parole banali, esprimeva in modo semplice anche i concetti più complessi; ma spesso ci era sufficiente uno sguardo per intendersi, perché sapeva ascoltare ed entrare in sintonia con l'interlocutore come pochi altri''. Straordinaria la sua conoscenza delle lingue e delle mentalità. Fu vicinissimo a Paolo VI e alla sua sofferenza per il rapimento dell'on. Aldo Moro. Aveva di quel periodo una visione assolutamente straordinaria.
Nei giorni scorsi un nipote di P. Giorgianni ha indirizzato a Italradio un suo ricordo dello zio, nel quale segnalava di averlo ''ascoltato per ore i suoi racconti senza annoiarmi. Un uomo di una umanità infinita e cultura immensa, dove al centro di tutto il grande amore per nostro Signore''.
Di questo modo di parlare senza annoiare, anche Paolo Morandotti ricorda bene lo ''spessore umano, culturale e spirituale così importante da rendere difficile un suo ricordo in poche parole. Se dovessi indicare la dote che rendeva vere e credibili queste sue caratteristiche fin dal primo contatto, direi senza dubbio la serena umiltà che derivava dalla sua fede profonda''.
Il programma ''Orizzonti cristiani'' è stato per decenni il programma italiano di riferimento della Radio Vaticana dedicando spazio a ogni aspetto della vita quotidiana cercando uno per uno (questo era il tema di P. Giorgianni, non la massa) gli ascoltatori in tutto il mondo grazie alle onde corte.
Nella nostra foto P. Giorgianni (primo a destra) con Franca Salerno (che gli successe nella direzione di Orizzonti Cristiani) Ezio Berard (Premio Italradio 1999) e Giorgio Edrescu di Radio Romania Internazionale al I Forum Italradio nella Sala del Consiglio comunale di POntassieve (Firenze) nel 2000.
Accanto alla produzione radiofonica, grazie alla quale il pubblico ne apprezzò la profonda statura morale, pubblicò numerosi libri e romanzi che ne rivelarono il la straordinaria sensibilità e la finezza di analisi. Sua l'apertura alle tematiche dell'italofonia radiofonica, con il I Forum Italradio di Pontassieve (2000) e al programma ''Il mondo in italiano'' sviluppato da Italradio per sette stagioni all'interno di ''Orizzonti cristiani''.
Come tutte le persone colte, non amava ostentare le proprie conoscenze e questo fatto, forse, lo ha privato di una popolarità maggiore, ma resta immutata, in quanti lo hanno conosciuto, la forza dei suoi insegnamenti e del suo esempio. Ricorda Paolo Morandotti, promotore di Italradio come pur non mettendosi ''al centro dell'attenzione; nemmeno si tirava indietro, però, quando le circostanze richiedevano un suo intervento. Parlava sempre a proposito e mai con parole banali, esprimeva in modo semplice anche i concetti più complessi; ma spesso ci era sufficiente uno sguardo per intendersi, perché sapeva ascoltare ed entrare in sintonia con l'interlocutore come pochi altri''. Straordinaria la sua conoscenza delle lingue e delle mentalità. Fu vicinissimo a Paolo VI e alla sua sofferenza per il rapimento dell'on. Aldo Moro. Aveva di quel periodo una visione assolutamente straordinaria.
Nei giorni scorsi un nipote di P. Giorgianni ha indirizzato a Italradio un suo ricordo dello zio, nel quale segnalava di averlo ''ascoltato per ore i suoi racconti senza annoiarmi. Un uomo di una umanità infinita e cultura immensa, dove al centro di tutto il grande amore per nostro Signore''.
Di questo modo di parlare senza annoiare, anche Paolo Morandotti ricorda bene lo ''spessore umano, culturale e spirituale così importante da rendere difficile un suo ricordo in poche parole. Se dovessi indicare la dote che rendeva vere e credibili queste sue caratteristiche fin dal primo contatto, direi senza dubbio la serena umiltà che derivava dalla sua fede profonda''.
Il programma ''Orizzonti cristiani'' è stato per decenni il programma italiano di riferimento della Radio Vaticana dedicando spazio a ogni aspetto della vita quotidiana cercando uno per uno (questo era il tema di P. Giorgianni, non la massa) gli ascoltatori in tutto il mondo grazie alle onde corte.
Nella nostra foto P. Giorgianni (primo a destra) con Franca Salerno (che gli successe nella direzione di Orizzonti Cristiani) Ezio Berard (Premio Italradio 1999) e Giorgio Edrescu di Radio Romania Internazionale al I Forum Italradio nella Sala del Consiglio comunale di POntassieve (Firenze) nel 2000.
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